Quanto è diffusa l’IPF in Italia?
La fibrosi polmonare idiopatica (idiopathic pulmonary fibrosis, IPF) è una malattia rara, ma probabilmente meno di quanto si pensi.
Si presenta più frequentemente negli uomini dopo i 60 anni di età. La frequenza di questa malattia può risultare sotto-stimata e ritardata perché la diagnosi, in base ai dati delle radiografie e dei sintomi, è piuttosto complessa.
In uno studio italiano del 2014, che ha analizzato con attenzione le cartelle cliniche di pazienti seguiti in sei ospedali del Lazio, sono stati identificati 31,6 casi di IPF ogni 100.000 persone, con 9,3 nuovi casi all’anno ogni 100.000 persone.
Ciò significa che in Italia, considerando una popolazione totale pari a 60 milioni di individui, si può stimare la presenza di circa 19.000 malati di IPF, con oltre 5.000 nuovi casi ogni anno.
Uno studio del 2016 sulla Lombardia (quasi 10 milioni di abitanti), dall’analisi delle cartelle cliniche nel periodo 2005-2010, ha riportato dati in parte analoghi (prevalenza di 35,5-22,4-12,6 casi ogni 100.000 persone – a seconda della metodica utilizzata – e incidenza di 2,3 e 5,3 nuovi casi all’anno per 100.000 persone).
È stato inoltre rilevato che la prevalenza di IPF è aumentata nel corso degli anni mentre l’incidenza è rimasta stabile, suggerendo quindi che la sopravvivenza con IPF è migliorata.